ISRAELE-HAMAS:VERSO L’OFFENSIVA

Palestinians walk through debris along a street in the aftermath of Israeli bombardment in al-Karama district in Gaza City on October 11, 2023. Israel declared war on Hamas on October 8 following a shock land, air and sea assault by the Gaza-based Islamists. The death toll from the shock cross-border assault by Hamas militants rose to 1,200, making it the deadliest attack in the country's 75-year history, while Gaza officials reported more than 900 people killed as Israel pounded the territory with air strikes. (Photo by Majdi Fathi/NurPhoto)NO USE FRANCE

Israele prepara l’attacco sulla Striscia di Gaza, ma l’offensiva di terra da sola non porterà al disarmo ideologico di Hamas.

A quattro giorni dall’attacco di Hamas in territorio israeliano, mentre proseguono massicci bombardamenti sulla Striscia di Gaza, un’invasione di terra dell’enclave palestinese da parte dell’esercito israeliano sembra imminente. “Non abbiamo altra scelta –avrebbe detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conversazione col presidente degli Stati Uniti Joe Biden –Dobbiamo entrare”. La Casa Bianca e l’ufficio del primo ministro hanno rifiutato di commentare, mentre le autorità israeliane continuano ad ammassare truppe al confine con la Striscia. L’obiettivo dichiarato da Netanyahu è “estirpare Hamas” dal territorio palestinese, quello taciuto invece è ristabilire la deterrenza di Israele nella regione, all’indomani di un attacco che per la prima volta nella storia vede – almeno fino ad ora –più vittime israeliane che palestinesi. In un singolo giorno di aggressione brutale hanno perso la vita più israeliani di quanti ne siano morti in cinque anni durante la seconda Intifada: il bilancio aggiornato è di almeno 1200 morti e 3mila feriti, mentre il destino di oltre 150 ostaggi sequestrati e portati a Gaza tiene il paese con il fiato sospeso. Intanto nella Striscia la popolazione è nel panico. Le vittime dei bombardamenti sono già

più di 970 nel territorio in cui vivono oltre 2,3 milioni di persone sotto assedio e impossibilitate a fuggire a causa del blocco terrestre, marittimo e aereo. Intanto dalle 14 di oggi pomeriggio l’unica centrale elettrica del territorio è rimasta a corto di carburante e l’intera Striscia è ora al buio.

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