GAZA-ISRAELE, GUERRA A SORPRESA

Smoke rises following Israeli strikes in Gaza, October 7, 2023. REUTERS/Mohammed Salem

Diverse città israeliane sono state colpite da oltre 2mila razzi provenienti dalla Striscia di Gaza, provocando almeno 50 morti. Immediata la risposta di Israele che lancia raid sulla Striscia, uccidendo almeno 160 palestinesi e annunciando l’inizio di una nuova guerra contro Hamas.

Almeno 50 morti, oltre 740 feriti, più di 2.200 razzi. Questi i numeri, provvisori, dell’attacco contro Israele rivendicato da Hamas iniziato stamattina alle 6:30 dalla Striscia di Gaza. Si tratta di un’operazione senza precedenti, che starebbe avvenendo anche con incursioni via terra e con diversi ostaggi israeliani catturati dai militanti palestinesi, e che Hamas giustifica per difendere la moschea Al-Aqsa di Gerusalemme. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che il paese è “in guerra” e che “il nemico pagherà un prezzo altissimo”. Le forze israeliane hanno risposto lanciando un’operazione contro il territorio palestinese chiamata “spade di ferro”, che avrebbe già ucciso 160 persone, secondo i dati forniti dal ministero della Sanità di Gaza. Mentre scriviamo, le informazioni non sono ancora del tutto confermate, ma gli elementi e le dinamiche degli attacchi in corso lasciano pensare che sia l’inizio di un nuovo conflitto tra lo stato di Israele e Hamas. Nel pomeriggio il Consiglio di Sicurezza Nazionale israeliano ha approvato l’inizio di operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Ciò che distingue gli attacchi in corso dai precedenti è l’effetto a sorpresa e l’alto numero di vittime nei territori israeliani, attaccati anche con incursioni via terra dalla Striscia prendendo di mira i civili dei vicini kibbutz. Secondo alcuni commentatori, si tratterebbe di gravi mancanze dell’intelligence israeliana, sulle quali il governo avrebbe già aperto un’inchiesta.

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