NIGER, IL VOLTO DEL GOLPE

Il generale Tchiani ha rivendicato il colpo di stato che mercoledì ha destituito il presidente Bazoum, mentre la comunità internazionale condanna l’ennesimo attacco a una democrazia nel Sahel.

A due giorni dalla presa di controllo del Niger da parte di un gruppo di militari, i golpisti hanno annunciato che a guidare il governo di transizione del Paese sarà Abdourahmane TchianiResponsabile della guardia presidenziale, il generale 62enne è un alleato stretto del precedente presidente, Mahamadou Issoufou. Paradossalmente, fu proprio lui a sventare un colpo di stato nel marzo 2021, pochi giorni prima del giuramento presidenziale di Mohamed Bazoum. Nonostante ciò, la situazione rimane incerta: il presidente Bazoum è ancora prigioniero nella sua residenza, ma è in buona salute. Inoltre, questa mattina ha potuto parlare con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferito dalla ministra degli esteri francese Catherine Colonna all’agenzia AFP. Il golpe, quindi, non è definitivo. Colonna,infatti, ha aggiunto che gli ammutinati hanno ancora una “via d’uscita” se ascolteranno la comunità internazionale, che negli ultimi due giorni si è praticamente espressa con una condanna unanime del rovesciamento del governo eletto due anni fa.

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