#PalermoChiamaItalia, al Miur la presentazione delle iniziative per il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio

Anche quest’anno #PalermoChiamaItalia e l’Italia risponde. Saranno circa 70.000 le studentesse e gli studenti che, il 23 maggio 2018, si uniranno per dire il loro “no” a tutte le mafie, partecipando alle iniziative organizzate in occasione del XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio.

Gli eventi e le attività in programma saranno presentati , lunedì 19 febbraio, alle ore 14, nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione.

Durante l’incontro sarà, inoltre, presentato il concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, rivolto a studentesse e studenti delle istituzioni scolastiche italiane di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per riflettere sul coraggio di donne e uomini della Polizia di Stato impegnati nei servizi di scorta, che difendono la vita degli altri mettendo a rischio la propria e per ricordare quanti hanno sacrificato la loro esistenza nell’adempimento del proprio dovere per difendere la giustizia, la legalità e la democrazia nel nostro Paese.

Prenderanno parte alla conferenza stampa anche le studentesse e gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Virgilio” e quelli dell’IPSSEOA “Amerigo Vespucci” di Roma che illustreranno un progetto, da loro realizzato, sul tema della legalità.

#PalermoChiamaItalia è l’iniziativa  organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul sito www.miur.gov.it

Giovanni Monaco

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*